Faenza Cresce, assieme alle forze politiche di maggioranza di Faenza, ha promosso una mozione sul diritto di cittadinanza, portando all’interno del dibattito politico cittadino un tema tanto profondo nelle sue implicazioni, quanto urgente da affrontare, soprattutto a livello nazionale e parlamentare.

La mozione dal titolo, portante proprio il titolo di “FAENZA E IL DIRITTO DI CITTADINANZA” è stata approvata dal Consiglio comunale di Faenza durante la seduta di giovedì 24 marzo 2022 Contenente la richiesta di attivare un percorso che porti ad inserire un riferimento simbolico allo Ius Soli nello Statuto del Comune di Faenza, allo scopo di promuovere eguaglianza ed effettiva partecipazione senza distinzione di origine, anche tramite una riforma del regolamento della cittadinanza onoraria di Faenza che preveda uno speciale istituto da conferire ai minori iscritti per nascita nel Comune di Faenza da genitori stranieri regolarmente iscritti all’anagrafe del Comune di Faenza da almeno 5 anni ed ai minori nati all’estero ma iscritti all’anagrafe del Comune di Faenza entro il compimento del dodicesimo anno di età che abbiano frequentato e completato un intero ciclo scolastico o di istruzione presso un istituto del territorio dell’Unione della Romagna faentina.

Una misura, quella della cittadinanza onoraria faentina, che ricalca il modello del cosiddetto ius soli temperato, e che non avrà ripercussioni concrete sulla cittadinanza nazionale delle bambine e dei bambini, delle ragazze e dei ragazzi, coinvolti.
L’auspicio è, però, che abbia ripercussioni concrete sul loro senso di appartenenza alla comunità faentina, sul loro percorso di consapevolezza civica e civile, sulla loro – eventuale – riflessione e ricerca di identità.
Faenza Cresce ritiene che, proprio per questo, la misura sia tutt’altro che simbolica, ma che sia strumento di inclusione, accoglienza e partecipazione attiva.

> Scarica il testo della mozione approvata