Nella serata di martedì 2/2/2022 si è svolto il consiglio comunale di Faenza. Tra le altre cose è stata presentata da parte della maggioranza, la mozione “UNO STUDIO OGGETTIVO PER VALUTARE LA REALIZZAZIONE DELLA CIRCONVALLAZIONE NORD” che chiede all’Amministrazione di avviare il percorso progettuale dando il via ad un approfondito studio di fattibilità sugli aspetti di traffico, ambientali e di qualità della vita dei residenti che questa nuova infrastruttura comporterebbe.

Crediamo che dopo 13 anni dalla prima ipotesi targata 2009, sia necessario uno studio approfondito svolto da tecnici competenti in tema di infrastrutture e trasporti, allo scopo di verificarne l’aderenza alle attuali e future esigenze di traffico per gli abitanti e le strutture produttive faentine che beneficeranno di tale opera, la quale probabilmente andrà revisionata proprio grazie a tale studio.

Ci sono parse oltremodo strumentali le controdeduzioni dei consiglieri di Lega e FDI che da un lato (Capogruppo Bertozzi, FDI) chiedevano una revisione del progetto del 2009, il quale appariva ormai superato, e contemporaneamente (Capogruppo Padovani, Lega), chiedevano di avviare immediatamente la progettazione esecutiva su tale progetto del 2009 anche con il voto favorevole del consigliere Bertozzi che ci è apparso quantomeno confuso.

Sorprende quindi l’astensione di parte dell’opposizione (ringraziamo invece i gruppi consigliari di “Insieme per cambiare” e “Per Faenza”, che hanno votato favorevolmente, mostrando di comprendere bene lo spirito della mozione) su un iter procedurale che possa davvero dare il via alla progettazione e alla realizzazione di un’opera che per la sua importanza e il suo impatto non possa riferirsi alle esigenze di 13 anni fa.

Crediamo che per reperire fondi nazionali, regionali, ecc. che la progettazione esecutiva e la realizzazione di un’opera di tali dimensioni necessiterà, sarebbe stato meglio che il consiglio comunale si fosse mostrato compatto.

La necessità di polemizzare a tutti i costi, per questioni di tattica politica, su temi per i quali, a parole, si è tutti d’accordo, francamente ci sorprendono e rischiano di far perdere di vista il bene della città.

Siamo peraltro rammaricati delle continue allusioni secondo cui la mozione sarebbe nata solo in risposta all’interrogazione del capogruppo Bertozzi (presentata tra l’altro solo poche ore prima della mozione) sullo stesso argomento, quando è noto a tutti che questo tema è sempre stato presente nel programma di Faenza Cresce.

Abbiamo il dovere di essere molto chiari con la comunità che ci guarda da fuori del Consiglio Comunale. L’obbiettivo è ambizioso e il percorso complesso, bisogna dirselo.

Pensare di poterlo intraprendere senza uno studio attuale, completo e che sia da prima pietra di una infrastruttura così importante, significa o non aver chiaro la portata e l’iter di tali investimenti, o voler raccontare un mondo troppo semplice ai nostri concittadini.

Scrivere una mozione in modo serio e circostanziato (come è nostro stile) non si improvvisa e richiede tempo, il testo era già in corso di elaborazione da settimane e nessuno è stato costretto a compromessi al ribasso.