Una comunità, un territorio, una città e la sua amministrazione sono tanto più accoglienti e inclusivi quanto più decidono di sperimentare insieme percorsi di progettazione che coinvolgano attivamente il cittadino.

Spesso si sente parlare di bilancio partecipato e di progettazione partecipata, ma cerchiamo di capire insieme di cosa si tratta. La progettazione partecipata è un cammino che propone idee, obiettivi, finalità ed esigenze espressi direttamente dai cittadini e volti a chiedere una valutazione condivisa da parte dell’amministrazione pubblica, affinché si possano realizzare idee generate dal basso.

Attraverso questo percorso si attiva uno strumento di perfetta democrazia diretta, poiché le proposte che verranno approvate andranno ad incidere direttamente sulla destinazione delle risorse economiche dell’ente pubblico.

Si tratta di una modalità di espressione delle decisioni collettive che possano essere applicate sul territorio di riferimento generando una efficacia immediata e diretta.

Ne è un esempio il bando Idee Ricostituenti (http://www.romagnafaentina.it/Come-fare-per/Partecipazione-e-Cittadinanza-attiva/Idee-Ricostituenti),  promosso dall’Unione della Romagna Faentina, punta a stimolare l’immaginazione dei cittadini in merito agli ambiti che risultano prioritari a causa della situazione sanitaria ancora emergenziale. In particolare potranno essere proposti progetti che mirino ad affrontare il divario e la transizione digitale esistente all’interno della comunità; promuovere nuove occasioni di socializzazione e di protagonismo da parte dei giovani; sostenere la risposta a nuovi bisogni sociali e contrastare l’aumento dei rischi di esclusione.

Ogni singolo cittadino dell’Unione della Romagna Faentina è invitato a presentare le proprie proposte tramite la piattaforma online, che potrà accogliere nuove idee fino al 23 maggio. Tutte le proposte, che verranno ammesse nel rispetto dei requisiti previsti dal bando, verranno presentate all’intera comunità per l’espressione dei voti di preferenza.

La possibilità di contribuire individualmente a definire la destinazione delle risorse pubbliche attraverso la realizzazione di una propria idea progettuale incrementa il rapporto di fiducia con una amministrazione trasparente, lungimirante e attenta alle esigenze dei propri cittadini.